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KIT DIY Korriban - Diffusore completo e assemblato

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KIT008-B
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Cabinet KIT KORRIBAN - Diffusore completo e assemblato

Axiolab - KIT008-B

  DataSheet KIT KORRIBAN


Korriban; diffusore tre vie composto da altoparlanti di ottimo livello, prende forma in tutta la sua imponenza sonica e strutturale. A giudicare dalle immagini proposte, il diffusore somiglia più  ad una mini tower, ciò è camuffato dallo stretto baffle frontale di soli 21cm e dalla sua altezza relativamente nella norma per un diffusore di tal tipo (120 cm). L’aver dislocato i sub-woofer e passivo da 26cm sulla parete laterale ha, ovviamente, permesso di poter restringere il baffle frontale conferendo delle indubbie migliorie a livello progettuale e di resa sonica. Vedremo nel dettaglio dell’articolo come è stato pensato e sviluppato tale diffusore, che ha saputo regalare differenti soddisfazioni in diversi ambiti. Alla fine dei giochi è sempre la stessa storia il difficile e raggiungere la semplicità  nelle sue diverse forme, a partire dal nome. I più  attenti di voi avranno notato il “semplice” nome attribuito a tale diffusore: Korriban. Pianeta della nota saga di Star Wars, dalle connotazioni aggressive, guerrafondaie e desertiche. Dalla veste “grezza” e povera di contenuti cromatici, conferisce a Korriban (il diffusore), un aspetto “cattivo” e “aggressivo”, che viene allietato solamente dalla componente sonica qualora non si esageri con la manopola del volume.

L’R2904/700000 è un tweeter della serie revelator della casa danese Scan speak. Caratteristica inequivocabile per questo tweeter nord europeo è la presenza del ring radiator posto sulla parte anteriore della cupola. Il complesso magnetico è al neodimio. La forma di quest’ultimo è una grossa ciambella dove al centro del foro, viene inserito del materiale assorbente per smorzare le possibili risonanze. Gli accorgimenti costruttivi e tecnologici sviluppati su questo tweeter, fanno si che la distorsione armonica e la compressione dinamica siano state ottimizzate al massimo. Tweeter coriaceo e grintoso, che se non domato a dovere potrebbe dare qualche problema soprattutto sulle sibilanti. Esprime una buona risposta in frequenza anche se nell’intorno di 20-40kHz manifesta un’increspatura della risposta che si aggira intorno ai 3dB sopra la media dei 92dB, che viene meno nella risposta fuori asse a 45°.

Il TBW5-2143 è stato scelto per le sue caratteristiche meccaniche e di composizione materica della membrana, al fine di garantire la risposta alla medie frequenze il più  possibile naturale. I materiali che compongono la membrana sono: fibra di carta e di bamboo. L’altoparlante presenta un’ottima realizzazione costruttiva in termini di materiali e tolleranze meccaniche. Il cestello è di buono spessore, in alluminio pressofuso, con un dimensionamento delle razze abbastanza oculato. La sospensione è realizzata in santoprene. Quest’ultimo è un composto termoplastico che viene lavorato allo stesso della normale plastica. La differenza sta nel grado di flessibilità e durata nettamente a favore del santoprene rispetto alla normale plastica. I prametri di Thiele&Small dichiarati differiscono da quelli misurati di un certo quantitativo. Guardando la tabella a fianco, si nota come i parametri di cedevolezza e massa siano leggermente differenti dal datasheet del produttore, ovviamente tali differenze si andranno a ripercuotere sui relativi fattori di merito che devono essere presi in considerazione all’atto della simulazione del caricamento del trasduttore in cassa.

Lo Scan Speak 26w/4558t00 è un sub woofer della serie Discovery, dalle buone caratteristiche meccanico/elettriche e da una generosa escursione (+/- 12,5mm). Dando un’occhiata più  da vicino si può notare il grosso complesso magnetico formato da due magneti in ferrite da 147mm di diametro e 18 mm di spessore. La composizione del complesso magnetico è tipicamente denominata a sandwich, ovvero: i die magneti sono stati disposti in modo da formare un tutt’uno con le piastra polare anteriore e posteriore che vanno a cortocircuitare il campo magnetico. Strutturalmente, il grosso sub wooofer presenta un cestello in alluminio pressofuso con delle razze abbastanza spesse e larghe, tanto quanto basta per garantire buona rigidità all’intera struttura. Per una buona areazione della bobina mobile, da 51* 33 mm sviluppata su quattro strati, sono state previste otto “aperture” (del cestello) da 35*20 mm subito sotto lo spider, garantendo un buon ricircolo d’aria su tutto il complesso. Il cono dell’altoparlante è formato da alluminio anodizzato, garantendo buona tenuta e indeformabilità, il parapolvere è composto da fibra di vetro e carta. Per ultimo la sospensione in gomma NBR (La gomma nitrile, conosciuta anche come Buna-N, Perbunan o semplicemente NBR, è una gomma sintetica, un copolimero di acrilonitrile (ACN) e butadiene.) e lo spider in NOMEX danno vita a questo 26 cm tutto muscoli e carattere.

La proporzione del mobile (Figura 4) è stata curata al fine di ottimizzare il fenomeno delle onde stazionarie che si innescano all’interno del cabinet. Il sub-woofer è alloggiato in un volume netto di circa 40l senza considerare il fonoassorbente. Lo spessore consigliato per la struttura di un tal tipo di diffusori è di minimo 3 cm ad un massimo di 5 cm. Il legno utilizzato è il multistrato di betulla marino ma può  essere anche adoperato il classico MDF a patto che si rispettino gli spessori ottimali.

Il diffusore, sviluppato per la maggiore in altezza (120cm), possiede un baffle frontale stretto e longilineo e la predisposizione agli angoli arrotondati. Tali accorgimenti sono da considerare in chiave, diminuzione del fenomeno fisico chiamato diffrazione. La diffrazione avviene ogni volta che l’onda acustica interessata incontra sul suo cammino una brusca variazione dell’impedenza di radiazione a causa di un ostacolo. Tale ostacolo deve avere dimensioni tali da poter essere “visto” dall’onda acustica. Riducendo la dimensione orizzontale del pannello frontale si riduce la differenza fra i tempi di arrivo dei segnali diretti e di quelli diffratti ai bordi, ottenendo una diminuzione della percezione di tale fenomeno.

Altro accorgimento predisposto sul disegno del cabinet, sono le due fresature ai lati degli altoparlanti. Dimensionando la larghezza di questi “canali” è possibile diminuire l’effetto della diffrazione localizzato alla frequenza paragonabile alla lunghezza d’onda pari alla larghezza del canale stesso. Ad ogni fresatura una parte dell’energia dell’onda principale viene diffratta in tutte le direzioni sottraendosi di fatto a quella dell’onda che prosegue il suo cammino lungo il pannello verso lo spigolo più  lontano, ottenendo di fatto un’attenuazione dell’intensità  dei segnali diffratti dagli spigoli più lontani.

Il materiale fonoassorbente adoperato è un mix di densità  e spessori che oltre ad aumentare il volume netto va ad assorbire e sottrarre energia alle risonanze interne che si vanno a creare, facilmente calcolabili grazie all’ausilio delle formule dell’acustica ambientale per i modi assiali. Da notare l’impiego di materiale assorbente ad alta densità nella camera del sub- woofer con uno spessore complessivo di circa 12 cm. Chiaramente tale spessore non è comparabile alle lunghezze d’onda in gioco, ma è comunque di buona efficacia al fine di smorzare le risonanze interne che si innescano. Il condotto adoperato è il PTD68L220 (6.8 cm*22 cm) che per ovvie ragioni deve essere leggermente rimaneggiato portando la lunghezza di quest’ultimo a 18.5cm. Si consiglia di verificare le dimensioni dal datasheet del fornitore. I binding post disegnati sono puramente indicativi, si consiglia par tale applicazione i BP08. Anche in questo caso verificare le dimensioni dell’apposito datasheet. Al fine di ottimizzare il processo di taglio si consiglia di verificare le dimensioni dei fori dai rispettivi datasheet degli altoparlanti: SS 26W/4558T00 e SS 26W/0-00-00.

Un diffusore che non bada a sottigliezze e artefatti di circostanza. Elegante nelle proporzioni, un pò meno nella finitura, ma ciò è un fattore di secondaria importanza poiché  può  essere terminato in innumerevoli modi differenti e di proprio gusto. Per chi necessita di una soluzione non invasiva in ambienti medio/grande, con una discreta quantità di spazio dalla parete di fondo (almeno 50cm), a chi occorre un diffusore imponente e tellurico, Korriban è pronto a mettere in opera queste ed altre caratteristiche di sicuro interesse anche per l’utente più esigente. Ovviamente non sono tutte rose e fiori, la collocazione dei sub e del condotto sulla parete laterale e posteriore rispettivamente, complica il posizionamento in ambiente. Bisognerà  tenere a debito conto dello spazio da dedicare a tale diffusore in modo da prevedere il mezzo metro (in realtà si può  arrivare anche a 40-35cm dalla parete di fondo con una buona resa) dalla parete di fondo e circa 40 cm per lato. Avvicinando troppo alla parete di fondo ed alle pareti laterali si avrà, oltre ad un rigonfiamento della gamma bassa, una sensazione di appiattimento del suono e una diminuzione del soundstage verticale e orizzontale che in una sola parola si traduce in una diminuzione della scena riprodotta.

Tutti i Kit presenti in questa sessione del sito, sono stati realizzati dagli ingegneri del nostro reparto aziendale "Axiolab" che si occupa principalmente di consulenza, progettazione e realizzazione di impianti personalizzati e fuori dal comune. Per maggiorni informazioni su questo prodotto e altri KIT già  attentamente realizzati, consultate il sito Axiolab cliccando sul link di seguito suggerito.

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